mercoledì 15 ottobre 2008

in che senso?


“Caro George,sei nella storia”.Indubbiamente è così. George W. Bush lo sarà come presidente degli Stati Uniti d’America.Lo sarà come il texano contro-corrente che sta ancora facendo rivivere un secondo Vietnam (più crudo,forse) immedesimandosi nel soldatino di latta che “gioca” alla guerra.
In questo caso è tutto vero,George!
Però,secondo il nostro presidente del consiglio ne ricorderemo il coraggio e l’ideologia. Quante pacche sulla spalla,quante “jokes”,sorrisi smaglianti e colpi di cannone. Che paradosso,che beffa.
Sarà un caso,ma in questi giorni Paul Krugman è il nuovo Nobel per l’economia.Krugman l’anti-Bush.
Proprio lui infatti,brillante economista dalle credenziali impeccabili (Yale,Mit,Clarke Medal) notò che proprio sotto George l’operato dei consulenti veniva distorto a giustificazione di obiettivi politici e proprio la convinzione di questa malafede dell’amministrazione Bush portò Krugman a reputare ingannevoli le affermazioni circa il possesso di armi di distruzione di massa da parte dell’Iraq.
Però il saccente Silvio si ostina ad affermare il contrario,il cuore impavido George sarà insostituibile.
Speriamo!