sabato 13 marzo 2010

LETTERA AI GIOVANI DI AIELLO CALABRO

Care ragazze, cari ragazzi,
avverto la necessità di scrivervi, in questo sabato pomeriggio bagnato e che non sa di primavera, un pò per ringraziarvi nel seguire le iniziative che porto avanti e che si concretizzano grazie a voi, e poi perchè sento sempre di più che il ritorno all'aggregazione prende sempre più piede in una comunità piccola come la nostra. Sentirsi parte di un gruppo aiuta la fermentazione di idee, la nascita di pensieri e lo sviluppo di azioni in maniera qualitativamente superiore alle forme di individualismo. Fare gruppo comporta lo scambio di emozioni, la consapevolezza di essere un unicum che lotta, si difende e si offre attraverso la moltitudine delle menti che lo compongono. Io lo sto vedendo, questo, grazie a voi e, vi giuro, darei non so cosa affinchè non ci fossero limiti perimetrici alla grandezza di questo gruppo di giovani aiellesi.
Adoro il confronto con voi, amo la pazzia che fuoriesce e la profondità nell'impegno che si mette. Amo il solo fatto che siete presenti dando un senso, forse il più unico ed il più assoluto, a questo mio mandato amministrativo.
Per questo non smetterò mai di insistere affinchè voi facciate fuoriuscire sempre di più il vostro estro, la vostra originalità e la vostra unicità. E' grazie a questo che saremo, un giorno, ricordati, grazie ad un pensiero trasformato e concretizzato dalle nostre mani. Ed io, in questa trasformazione, assisterò e darò il mio appoggio sempre, applaudendovi come spettatrice allo spettacolo più bello, quello di un gruppo di giovani che ha cambiato un paese, il nostro.
Grazie.
Come sempre, vi abbraccio


Eleonora