Quanto mi manca questa genuinità, quanto distante è da questi centri commerciali usurpatori di una tradizione magica, da questi vuoti ma zeppi metri quadri illuminati a dismisura ma spenti nella voce, senza musicalità, senza poesia.
Ed intanto le immagini scorrono in tv, dalle fasce tricolori fischiate per un Pinelli che non doveva morire, agli insulti a ciò che ci salda come popolo, per non parlare di una ormai flebile ricerca di capovolgimento di un progetto che ci vuole solo prigionieri e spogli di noi stessi.
"Santa Lucia, il violino dei poveri è una barca sfondata
e un ragazzino al secondo piano che canta,
ride e stona perchè vada lontano,
fa che gli sia dolce anche la pioggia delle scarpe"
Eleonora