domenica 13 dicembre 2009

RIDERE E STONARE

Oggi è una giornata dolce, che mi ricorda la fiera lunghissima e ricchissima di quando ero bambina, con tutti gli odori, i colori, i sapori che da Santa Maria si allungavano fino alla "porta". Era una mattina diversa dalle altre, in cui il clima natalizio incombeva, ma ancora più dirompente era quella sensazione di convivialità nel camminare mano nella mano alle nonne ed incrociare gli occhi ed i volti di chi non immaginavi neanche fosse compaesano tuo.
Quanto mi manca questa genuinità, quanto distante è da questi centri commerciali usurpatori di una tradizione magica, da questi vuoti ma zeppi metri quadri illuminati a dismisura ma spenti nella voce, senza musicalità, senza poesia.
Ed intanto le immagini scorrono in tv, dalle fasce tricolori fischiate per un Pinelli che non doveva morire, agli insulti a ciò che ci salda come popolo, per non parlare di una ormai flebile ricerca di capovolgimento di un progetto che ci vuole solo prigionieri e spogli di noi stessi.

"Santa Lucia, il violino dei poveri è una barca sfondata



e un ragazzino al secondo piano che canta,


ride e stona perchè vada lontano,


fa che gli sia dolce anche la pioggia delle scarpe"

Anche io non voglio smettere di ridere e stonare.

Eleonora