domenica 11 ottobre 2009

RIUNIRSI ad AIELLO


Esserci sempre e comunque. Sentirsi parte di un insieme rende per lo meno più gradevole il senso dell'essere cittadini. Proprio per la possibilità di confronto, di dibattito, di scambio e, perchè no, di lamentarsi. Per non parlare dell'utilità che una riunione può dare nella risoluzione di un problema di interesse collettivo che però, a mio avviso, deve essere ben lontana da atteggiamenti perbenisti, pseudo-rivoluzionari, ben estranea dal personalismo di bassa lega dove l'insulto pregiudicante oscura il senso dell'esserci.

E' poco costruttivo e poco propositivo parlottare alle spalle dell'altro, qualunque cosa si dica e di qualunque colore politico sia dipinto. E' spregevole focalizzarci su di un bipolarismo esente di contenuti piuttosto che combattere su un fronte unico per il bene di tutti. Ecco, questo è "anche" quello che si vede nelle riunioni aiellesi.

Descrivere altre tipologie di riunioni probabilmente potrebbe equipararsi a scrittura partigiana. Ma senza ombra di dubbio, mi sento di ringraziare la signora Maria Francesca Corigliano per avere accettato di parlare con i giovani (pochi) di Aiello, con la speranza che le sue parole piene di concrete visuali future possano riascoltarsi a breve.

Eleonora