domenica 1 novembre 2009

L'ARTISTA INTOCCABILE?NON PENSO PROPRIO


Sono sempre stata dell'idea che chiunque creasse arte non avrebbe avuto il bisogno di declamare la natura del proprio estro, evidenziare una professione che - tra molte - è quella che probabilmente mantiene il fascino di una bellezza discutibile ma frutto dell'emozione umana.

Per questo non guardo di buon occhio chi si traccia la strada dell'intoccabilità solo perchè appartiene ad una categoria lontana dal comune, senza considerare l'aspetto magico della cosa e sopravvalutando l'arroganza di pretendere ad oltranza. Con la "pretesa" mi riferisco anche alla volgarità ed alla maleducazione nel rivolgersi con un savoir faire di bassa lega anche - e non solo - alla categoria femminile, esigendo, quindi, un sorriso (per non andare oltre), barattato con qualche tratto di plastica.

L'arte, quella vera però, forse è l'unica che può permettersi di "parlare" senza parole. Quindi, se proprio queste si vogliono usare, che lo si faccia in maniera pulita, senza innalzarsi sul piano della non-sense intoccabilità.